La B1 punge nel terzo set, ma Giorgione fa suo il match

Seconda giornata del campionato di B1 e prima gara casalinga per la squadra di Cestari e Raffa.
Al PalaVillanova arriva l’esperto Giorgione, rivale già affrontato lo scorso anno.
Per la sfida alle trevigiane il sestetto biancoverde è composto dalla palleggiatrice Guerra, l’opposto Conradi, le centrali Dalla Pozza e Zampieri, le bande Pasa e Frigo e il libero Fanin.
All’avvio rispettato un minuto di silenzio in onore di Mahjabin Hakimi, la pallavolista afghana uccisa dai talebani.
Scambi lunghi in apertura, con le ospiti avanti sul 2-8 al primo time out più per le imprecisioni torrine che per superiorità di gioco. Al rientro Pasa distende bene il braccio e dà il via ad un parziale recupero (5-8), cui segue un controbreak del Giorgione (5-12 al secondo time out). Sul 5-16 Parise prende il posto di Guerra in regia, ma la squadra di Castelfranco – trovato il ritmo giusto – macina punti fino al 6-22. Nel finale Torri riduce lo svantaggio per l’11-25 finale.
Nel secondo set Conradi in evidenza con un attacco e un pallonetto che tengono le padrone di casa incollate alle avversarie. Dal 5-6, però, le ospiti alzano l’intensità e arrivano fino al 6-17, momento del doppio cambio biancoverde con l’ingresso di Parise e Gonzato. Sul finale bel muro torrino, ma il parziale si chiude sul 15-25.
La terza frazione si apre con due bei colpi di Pasa, che trova il varco nel muro del Giorgione. Sul 3-2 arriva il primo vantaggio biancoverde. Zampieri dal centro fa 5-5 e apre la strada al turno a servizio di Pasa, che trova subito l’ace, imitata dalla stessa centrale per l’8-7. Giorgione gira l’inerzia a proprio favore (8-11). Parise, neoentrata, mette ancora in luce le difficoltà trevigiane in ricezione e porta le compagne ad una sola lunghezza di distanza (12-13). Anche Dalla Pozza entra nel festival dell’ace con due punti consecutivi (16-17). Fino al 18-20 la squadra di Cestari rimane in partita, dovendo cedere infine all’ultimo arrembaggio trevigiano (18-25).
“Abbiamo svolto bene la fase muro-difesa – commenta Cestari -, mentre abbiamo peccato in alcune situazioni con il fondamentale d’attacco. Peccato, perché se fossimo stato un po’ più cinici avremmo potuto mettere più in difficoltà una squadra molto competitiva qual è il Giorgione”.

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