L’UNDER 14 MURARO COSTRUZIONI OTTAVA FORZA D’ITALIA

L’Under 14 Muraro Costruzioni è l’ottava squadra più forte d’Italia: questo il verdetto uscito dalle finali nazionali disputate la scorsa settimana a Mondovì, in provincia di Cuneo.

Le biancoverdi si sono presentate alla manifestazione forti del titolo regionale vinto a Istrana contro le veneziane del Fusion Team Volley.

Partenza con un girone di ferro formato dalla futura finalista Busnago, da una realtà storica come l’Involley e dall’Arzano, tra le più apprezzate società del sud.

“Nell’esordio contro Busnago – commenta coach Riccardo Rocco – abbiamo pagato il minor ritmo gara rispetto alle avversarie, già calde dal girone di qualificazione, mentre contro Arzano abbiamo tolto la polvere del viaggio e innestato la giusta marcia per conquistare la prima vittoria”.

Per il tecnico romano, però, la miglior prestazione delle sue ragazze è arrivata contro l’Involley: “Abbiamo offerto una prestazione solida, collettiva, mostrando qualità in tutti i fondamentali, e questo ci ha permesso di portare a casa il successo e di qualificarci per gli scontri diretti nelle Top 8”.

Corsi e ricorsi per i quarti di finale, con il remake della finale regionale contro le veneziane del Fusion Team Volley. “È stata una gara dalle mille facce – prosegue Rocco –, con alti e bassi, ma un costante equilibrio. Forse abbiamo vissuto la partita con più emozione rispetto alla finale di Istrana, visto che la vittoria avrebbe dato accesso alle quattro migliori squadre del paese. Peccato per il quarto set, nel quale – in vantaggio di due set a uno – non abbiamo saputo amministrare il vantaggio di cinque punti che avevamo accumulato”.

Nelle successive sfide contro l’Ata Trento e il Visette, le torrine hanno nuovamente disputato delle gare di qualità, ma il l’altissimo valore delle avversarie non ha permesso di scalare ulteriormente la classifica finale.

“Come ho detto alle ragazze – conclude il tecnico biancoverde – questo deve essere un punto di partenza. Abbiamo imparato che il lavoro porta i suoi frutti e siamo arrivati ad un traguardo difficilmente pronosticabile ad inizio stagione. È anche giusto che nella sconfitta ci sia un insegnamento, perché il risultato contro il Fusion dovrà essere lo stimolo per ricominciare con ancora più determinazione”.

Infine menzione d’onore per Alice Dalla Vecchia, al terzo riconoscimento personale dopo il titolo di miglior palleggiatrice al Challenge e quello di MVP della finale regionale: “Il premio quale miglior palleggiatrice della competizione ad Alice deve inorgoglire tutta la società e, in particolare, le compagne, brave a metterla nella condizione di esprimere tutte le sue straordinarie qualità”.

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